Ultimi minuti di terrore di un equipaggio di un sottomarino in cui il buio rendeva tutto ancora più angosciante. La lettera del capitano è il filo conduttore della narrazione, ma è soprattutto un diario personale e introspettivo, dove il capitano del Kursk riflette sull'importanza della propria vita e di quella del suo equipaggio per chi sarebbe incaricato di mandare soccorsi per salvare i pochi superstiti all'incidente avvenuto al suo sommergibile. Tutta l'angoscia e la paura di un uomo sulle cui spalle grava una responsabilità enorme.