Un uomo gravemente malato decide di anticipare i tempi della dipartita affidandosi all'esperienza di una professionista. Straniera sensuale e misteriosa, la donna senza nome che si presenta al capezzale per portare a termine il compito si rivela presto controparte tragicomica di un dialogo ambiguo e sospeso in cui il ruolo della vittima si confonde inesorabilmente con quello del carnefice. Ma solo fino all'ultimo momento, l'attimo più breve: quello in cui ogni cosa si chiude. In sottofondo, venti secondi di ottimo jazz. L'opera fa parte di "Crediti d'autore" che mira a far incontrare autori ed attori under 35 e le tecniche della scrittura e della recitazione radiofoniche.
Il radiodramma è stato allestito in teatro, Il FIlodrammatici di Milano, trasformato per l'occasione in uno studio di registrazione, dove il pubblico è stato dotato di cuffie e unica è stata la dimensione attorno a cui tutto è avvenuto, quella del suono. Adattamento e regia di Sergio Ferrentino.