Un ricordo. Un rifugio. Una casa. L'ultima panchina in legno del parco sta per essere rimossa dagli operai del comune per lasciar posto ad una più moderna seduta, una di quelle che ti "congelano le chiappe", come dice il signor Rossi: uno che a quella panchina ci tiene. E non è il solo, con lui c'è un ragazzo in fuga, una madre straniera e una signora che scopre per caso tutte le loro storie. Quel legno ha davvero tanto da raccontare prima che lo portino via, un ultimo accorato canto al valore delle piccole cose.
L'opera fa parte di "Crediti d'autore" che mira a far incontrare autori ed attori under 35 e le tecniche della scrittura e della recitazione radiofoniche.Il radiodramma è stato allestito in teatro, Il FIlodrammatici di Milano, trasformato per l'occasione in uno studio di registrazione, dove il pubblico è stato dotato di cuffie e unica è stata la dimensione attorno a cui tutto è avvenuto, quella del suono.